Impatti nell'area della prevenzione nell'ambito delle cure

Le misure di prevenzione alleviano le sofferenze della popolazione colpita
In base all’esperienza empirica sappiamo che uno stile di vita sano e le conoscenze sulla malattia possono avere un effetto positivo sul suo fardello. Diversi studi condotti su pazienti affetti da osteoartrite hanno evidenziato ad esempio che un’attività motoria mirata può alleviare in misura significativa i dolori e migliorare la funzionalità fisica. Alcune ricerche hanno fornito l’evidenza di una migliore qualità della vita correlata alla salute per quanto concerne il funzionamento sociale (Hurley et al. 2018).
Gli interventi di autogestione per persone affette da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) finalizzati a dotare questi pazienti delle competenze necessarie per controllare la malattia hanno permesso, secondo svariati studi condotti in diverse parti del mondo, di ottenere una migliore qualità della vita correlata alla salute per queste persone e una riduzione delle ospedalizzazioni (Anzahl e Dauer) e degli accessi al pronto soccorso conseguenti a esacerbazioni acute dei sintomi (Gadouri et al. 2005, Zwerink et al. 2014, Bourbeau 2015).
Le misure di prevenzione riducono i costi sanitari
Gli interventi o le misure sopra citate hanno inoltre dimostrato che i costi sanitari possono essere ridotti. Un’indagine ha mostrato ad esempio che all’incirca il 72% degli interventi di allenamento in caso di malattie muscolo-scheletriche e reumatiche ha un impatto positivo sui costi (Guillon 2018). Inoltre le analisi dei costi relative agli interventi di autogestione per pazienti BPCO raffrontati con le misure abituali di presa a carico dei pazienti in contesto ospedaliero sembrano indicare che gli interventi di autogestione permettono di risparmiare tra 500 USD (Dewan et al. 2011) e 2000 USD (Bourbeau 2006) per paziente BPCO.
Prevenzione nell’ambito delle cure tramite il sostegno di progetti mirati
I progetti sostenuti nell’ambito della Prevenzione nell’ambito delle cure (PADC) intervengono in sei ambiti di intervento prioritari identificati come settori ad alto fabbisogno d’azione.
Ambiti di intervento prioritari I (ambiti principali)
I tre ambiti principali (ambiti di intervento prioritari I) hanno un livello d’intervento strutturale e richiedono una collaborazione sinergica tra i sistemi sanitario, sociale e comunitario, e tra gli attori coinvolti. Questi settori rappresentano il nucleo centrale delle attività PADC e devono essere rappresentati in ogni progetto PADC presentato.
I tre ambiti principali sono:
- Punti di contatto tra pazienti, ambiente di vita e sistemi che li circondano (sanità, sociale, comunità), nonché tra questi sistemi e gli attori PADC
- Sviluppo e implementazione di percorsi della salute per i pazienti, basati su collaborazione, interprofessionalità e multiprofessionalità delle persone moltiplicatrici
- Promozione dell’autogestione, per rafforzare le competenze di autogestione, le risorse e l’autoefficacia di pazienti e familiari
Ambiti di intervento prioritari II (gruppi di misure trasversali)
I tre ambiti trasversali (ambiti di intervento prioritari II) intervengono nei principali ambiti di azione del PADC. Operano a livello operativo e influenzano direttamente le strutture e i professionisti dei settori sanitario, sociale e comunitario. Ogni progetto PADC deve includere almeno un ambito trasversale, oltre ai tre ambiti principali.
I tre ambiti trasversali sono:
- Formazione iniziale, continua e perfezionamento dei professionisti nei settori sanitario, sociale e comunitario
- Nuove tecnologie, in particolare nenei settori dei dati, dei risultati (outcomes), eHealth e mHealth
- Economicità delle misure, ad esempio attraverso analisi costi-benefici o altri modelli di valutazione dell’impatto economico
Referenze
- Bourbeau J, Collet JP, Schwartzman K, Ducruet T, Nault D, Bradley C. Economic benefits of self-management education in COPD. Chest. 2006; 130:1704-11.
- Bourbeau J, Granados D, Roze S, Durand-Zaleski I, Casan P, Köhler D, Tognella S, Viejo JL, Dal Negro RW, Kessler R. Cost-effectiveness of the COPD Patient Management European Trial home-based disease management program. Int J Chron Obstruct Pulmon Dis. 2019; 14:645-657.
- Dewan NA, Rice KL, Caldwell M, Hilleman DE. Economic evaluation of a disease management program for chronic obstructive pulmonary disease. COPD. 2011; 8:153-9.
- Gadoury MA, Schwartzman K, Rouleau M, Maltais F, Julien M, Beaupré A, Renzi P, Bégin R, Nault D, Bourbeau J. Self-management reduces both short-and long-term hospitalization in COPD. Eur Respir J 2005; 26:853-857.
- Guillon M, Rochaix L, Dupont JK. Cost-effectiveness of interventions based on physical activity in the treatment of chronic conditions: A systematic literature review. Int J Technol Assess Health Care. 2018; 34:481-497.
- Hurley M, Dickson K, Hallett R, Grant R, Hauari H, Walsh N, Stansfield C, Oliver S. Exercise interventions and patient beliefs for people with hip, knee or hip and knee osteoarthritis: a mixed methods review. Cochrane Database Syst Rev. 2018; CD010842.
- Zwerink M, Brusse-Keizer M, van der Valk PD, Zielhuis GA, Monninkhof EM, van der Palen J, Frith PA, Effing T. Self management for patients with chronic obstructive pulmonary disease. Cochrane Database Syst Rev. 2014; CD002990.
- Wieser S, Riguzzi M, Pletscher M, Huber CA, Telser H, Schwenkglenks M. How much does the treatment of each major disease cost? A decomposition of Swiss National Health Accounts. Eur J Health Econ. 2018; 19:1149-1161.
Contatto
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Responsabile progetti Gestione degli impatti
Giovanna Raso
Responsabile progetti Gestione degli impatti