Progetto «Costruttori di ponti per la salute mentale dei rifugiati»

Dati chiave del progetto iniziale (2021-2022)
Partner contrattuale
National Coalition Building Institute (NCBI) Schweiz
Alte Landstrasse 93a
8800 Thalwil
Kompetenzzentrum Migration und psychische Gesundheit
Obertor 8
8400 Winterthur
Partner del consorzio
- Autonome Schule Zürich - Bildung für Alle
- Kanton Thurgau
- Verein Solidaritätsnetz Zürich
- Save the Children Schweiz
- Phoenix-Institution
- Kanton Zürich Fachstelle Integration
- Kanton Zürich Gesundheitsdirektion
- Peter Marbet (santésuisse (ehem.); aktuell BZPflege)
- Fachgruppe Psy4Asyl - Verband Aargauer PsychologInnen
- Zürcher Hochschule für Angewandte Wissenschaften - Winterthurer Institut für Gesundheitsökonomie
Durata
01.01.2021 – 31.12.2022
Budget complessivo
CHF 586'720.–
Contributo Promozione Salute Svizzera
CHF 200'000.–
Tematiche
- Salute psichica
- Dipendenze
Ambiti díintervento prioritari
- Punti di contatto
- Collaborazione
- Autogestione
- Formazione
- Nuovi modelli di finanziamento
Ambito di sostegno
II: finanziamento seed (progetto pilota)
Dati chiave del progetto prolungato (2023-2026)
Durata
18.09.2023 – 31.01.2026
Budget complessivo
CHF 555'000.–
Contributo Promozione Salute Svizzera
CHF 100'000.–
Riassunto
Visione: la stabilizzazione a bassa soglia di rifugiate/i traumatizzate/i viene promossa sviluppando un innovativo modello di cooperazione interdisciplinare a finanziamento ibrido tra psichiatria e integrazione sociale che promuove l’equità e riduce i fattori di stress postmigratori che comportano un carico psichico. Attualmente le terapiste e i terapisti rifiutano le rifugiate e i rifugiati oppure li trasferiscono in quanto il TARMED non copre a sufficienza i costi oppure non riescono a gestire i carichi socio-integrativi esistenti.
Questo approccio più efficiente (sotto il profilo dei costi) e indicato in termini di economia sanitaria raggiunge rifugiate e rifugiati psichicamente in difficoltà su raccomandazione di assistenti, Ufficio del sostegno sociale, polizia o simili, idealmente prima che le clienti e i clienti decompensino o diventino suicidi. Così, grazie a competenti «peer influenti», è possibile promuovere una prevenzione più equa nell’ambito delle cure per le persone con esperienza di migrazione esposte a carico psichico nonostante le barriere linguistiche e culturali e la mancanza di informazioni.
I medici titolari di formazione continua diagnosticano e raccomandano un’assistenza ambulatoriale mirata a cura di «costruttrici di ponti» e «costruttori di ponti» che hanno seguito un’apposita formazione e sono finanziati dai servizi sociali (rifugiate e rifugiati integrati e impegnati) che sgravano, orientano e smistano le pazienti e i pazienti. Tavole rotonde dedicate a un singolo caso permettono di giungere a una visione comune sul caso e sviluppare un approccio condiviso. Alle «Tavole rotonde sulla sostenibilità» partecipano stakeholder come assicurazioni malattie, Uffici del sostegno sociale, APMA, assistenti a richiedenti l’asilo, medici ecc. per chiarire esigenze, ruoli, processi, efficacia e possibilità di finanziamento cooperativo avvalendosi di consulenza e analisi di economia sanitaria.
Grazie all’esperienza delle partner e dei partner del progetto, a diversi casi pilota già conclusi, a cooperazioni pluriennali già in corso e a un avvio precoce con finanziamento esterno nel settembre 2020, questa offerta sfaccettata e complessa prenderà in carico e curerà le prime pazienti e i primi pazienti prima di gennaio 2021.
Valutazione
Schlussbericht , 15.03.2023
Evaluation Projekt «Brückenbauer:innen für die psychische Gesundheit von Geflüchteten»
