Edizione 2025 del monitoraggio dell’IMC: cala il sovrappeso tra bambini e adolescenti; marcate differenze tra i livelli scolastici
Differenze tra i diversi cicli scolastici
Nell’ambito dell’ultimo monitoraggio sono stati raccolti e analizzati i dati di oltre 30'000 allieve e allievi di undici cantoni e quattro città. Nel primo ciclo (scuola dell’infanzia, prima e seconda elementare) si osserva un calo evidente del sovrappeso, con una riduzione dal 15,8% nel 2010 all’11,1% nel 2025. Nel secondo ciclo, la quota di bambine e bambini in sovrappeso è scesa dal 19,1% nel 2010 al 16,5% nel 2017, per poi risalire al 18,6% nell’ultimo rilevamento, mentre nel terzo ciclo il sovrappeso è stabile dal 2010 (20,5%; 2025: 20,9%), con alcuni primi segnali di distensione. I valori indicati includono anche le bambine e i bambini in forte sovrappeso (obesi).
Leggero calo rispetto al 2010 – un successo parziale
Rispetto al primo monitoraggio, realizzato nel 2010, si osserva una riduzione di 1,3 punti percentuali della prevalenza totale del sovrappeso nella scuola dell’obbligo. Considerando le risorse limitate destinate alla prevenzione del sovrappeso e dell’obesità in età infantile e adolescenziale e a fronte di un generale aumento del fenomeno a livello internazionale, questo risultato può essere considerato positivo.
Differenze marcate tra le regioni e avvicinamento tra città e campagna
I risultati mostrano notevoli differenze tra le diverse regioni prese in esame: nel primo ciclo la quota di bambine e bambini in sovrappeso può variare di circa sei punti percentuali da un cantone all’altro, mentre nel terzo ciclo si registrano differenze regionali superiori agli otto punti percentuali. Nell’ambito delle misurazioni precedenti erano emerse differenze evidenti tra città e campagna, che nel frattempo si sono ridotte – probabilmente a causa dell’espansione e della fusione degli agglomerati.
L’estrazione sociale e il contesto di vita sono due fattori di rischio importanti
L’analisi dei dati conferma la presenza di una forte correlazione tra il peso corporeo e il contesto in cui vivono i bambini e le loro famiglie: il sovrappeso si manifesta con una frequenza di tre volte maggiore nelle bambine e nei bambini i cui genitori non hanno completato una formazione post-obbligatoria, rispetto alle situazioni familiari nelle quali i genitori dispongono di un diploma terziario. Inoltre, si osserva una maggiore prevalenza del sovrappeso tra le allieve e gli allievi senza passaporto svizzero (24%) rispetto a coloro che hanno la cittadinanza elvetica (14,2%).
Le differenze non sono riconducibili a singole caratteristiche socioeconomiche quali il livello d’istruzione o le origini, bensì sono il riflesso di correlazioni complesse, quali le competenze di salute dei genitori, le abitudini alimentari e motorie o l’accesso alle offerte di sostegno.
«I dati dimostrano chiaramente che all’origine del sovrappeso vi sono cause sociali e quindi serve una risposta sociale», spiega Thomas Mattig, direttore di Promozione Salute Svizzera. «Per ottenere una prevenzione efficace, è fondamentale intervenire con misure mirate nei vari contesti nei quali vivono e crescono le bambine e i bambini.»
La prevenzione mirata e le pari opportunità sono fondamentali
I risultati indicano chiaramente che servono ulteriori misure mirate, in particolare per le bambine e i bambini che vivono in situazioni di svantaggio socioeconomico. Il problema non consiste tanto nella mancanza di offerte quanto nella loro portata. Occorre individuare ed eliminare in modo sistematico e mirato eventuali ostacoli che impediscono alle persone di accedere alle offerte disponibili. È altrettanto importante riuscire a trasferire i risultati positivi ottenuti nel primo ciclo ai livelli scolastici superiori. In questo contesto è determinante intervenire precocemente con misure di promozione della salute e prevenzione. Promozione Salute Svizzera punta su misure che mettono in rete le scuole, i comuni e i cantoni. Poiché il sovrappeso è ampiamente riconducibile a fattori di natura strutturale, oltre alle misure di politica sanitaria serve il sostegno della politica dell’istruzione e della socialità, al fine di garantire le pari opportunità nel campo della salute.
La lista d’orientamento di Promozione Salute Svizzera propone numerosi esempi di misure valide destinate all’infanzia e all’adolescenza. Per ulteriori informazioni sulla promozione delle pari opportunità si invita a consultare la pagina web dedicata a questo tema.
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